Lisa Pelacchi – Il Calendario del Popolo e la formazione dei militanti comunisti nel Dopoguerra

La storia di uno straordinario impegno editoriale, di un periodico unico nel panorama dell’editoria comunista, Il Calendario del Popolo, una delle più longeve riviste di cultura italiane, nata nel marzo del 1945 e pubblicata ininterrottamente fino ad oggi.

IL LIBRO: Contribuire alla formazione delle masse popolari e dei quadri comunisti in Italia è stato lo straordinario impegno editoriale del Calendario del Popolo negli anni dell’immediato dopoguerra. La storica rivista di cultura, fondata nel marzo del 1945, quando l’Italia del Nord era ancora occupata dal nazifascismo, ebbe un ruolo fondamentale nell’alfabetizzazione dei militanti e nella diffusione di un sapere accessibile a una popolazione in larga parte ancora analfabeta. L’analisi dettagliata dei primi anni di una rivista unica nel panorama italiano, evidenzia il suo ruolo nell’ambito di quel gigantesco sforzo di acculturazione compiuto dal Pci fra i suoi numerosi iscritti, che ci dà l’immagine di un secolo in cui si considerava politica la trasformazione di sé.

L’AUTORE: Lisa Pelacchi (Caserta 1978). Si è laureata in Scienze dell’Educazione all’Università degli Studi di Firenze. Dopo la laurea, ha approfondito la materia di studio effettuando diverse ricerche, tra cui quelle da cui è stato tratto il libro sul Calendario del Popolo. Lavora presso la Regione Toscana.

PREFAZIONE DI: Luciana Castellina (Roma 1929). Giornalista, scrittrice, militante politica. Nel 1947 si iscrive al Pci, partito in cui militerà fino al 1969, quando entra nel gruppo de il manifesto. Deputata nazionale per quattro legislature, nel 1979 è eletta al Parlamento europeo. Ampia la sua attività di scrittrice e saggista che la porterà ad essere finalista al Premio Strega con il libro di successo La scoperta del mondo (2011). È presidente onorario di Arci Nazionale.